Qual è la miglior carne rossa?
Confermare quale sia la miglior carne rossa al mondo è un compito difficile. Bisogna prendere in considerazione numerosi fattori, sia oggettivi sia soggettivi. Non che siamo di parte 😆 ma oggi vi illustreremo perchè la Fassona, o meglio dire, la Razza Piemontese, può tranquillamente posizionarsi nell’olimpo delle migliori carni rosse.
I valori nutrizionali
Prima di arrivare alle conclusioni bisogna capire, insieme, ogni singolo fattore che può dare una risposta alla domanda: qual'è la miglior carne rossa?
La carne è composta da 3 elementi principali: acqua, proteine e grasso, ai quali si aggiungono vitamine, composti azotati, sali minerali e carboidrati. La percentuale di presenza di un composto è poi definita da fattori endogeni (razza, età, sesso, ecc) e da fattori esogeni (alimentazione, ecc). Sulla qualità dell'alimentazione della Razza Piemontese ne abbiamo parlato abbondantemente in questo articolo .
Tutte le percentuali, quindi, possiamo trovarle sulle etichette nutrizionali, che assolvono la funzione di informare il consumatore in modo oggettivo.
Ora, prendiamo in esame dei valori medi che possono andar bene per tutti i tagli della Razza Piemontese, soffermandoci sui tre componenti principali.
Umidità: Iniziamo con un dato semplice, il contenuto d’acqua nella carne cruda è pari al 75% circa del suo peso.
Proteine: La quantità di proteine da assimilare quotidianamente, consigliate dalle linee guida dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli alimenti e la Nutrizione (INRAN) è di circa 50-80 grammi al giorno. Un terzo di queste devono essere di originale animale. Mediamente 100 grammi di Fassona contiene 20-22 grammi di proteine, quindi, soddisfa appieno le raccomandazioni. Non sottovalutiamo che le proteine delle carne sono piene di aminoacidi “essenziali” che, dunque, attivano la produzione di serotonina e l’ormone della crescita. Per fare un paragone, il Black Angus, contiene circa 15 grammi di proteine.
Grassi: Partiamo già nel fare una distinzione tra grassi saturi e grassi insaturi. Ai grassi saturi appartiene il colesterolo e, come ci insegnano fin da bambini, non è cosa buona assumerne oltre determinate soglie, anzi meglio assumerne il meno possibile. Al contrario i grassi insaturi, invece, fungono da fattore protettivo e prevengono malattie cardiovascolari; infatti, in questa tipologia di grassi, troviamo gli Omega 3 e gli Omega 6, entrambi appartenenti alla categoria dei polinsaturi. Una delle caratteristiche principali della Fassona è appunto la scarsa presenza di grasso, si va dunque da un minimo di 0,84 grammi ogni 100 nella Fesa, fino a 2,71 grammi ogni 100 nella Costata. Se consideriamo che il Black Angus contiene mediamente 16 grammi di grasso ogni 100, è presto fatto ogni paragone.
Esempio percentuale di Grassi Saturi e Insaturi per 100 gr di Fassona, taglio Magatello
Grassi Saturi
48.32%
Grassi Insaturi
51.68%